La nostra storia
Fra le scuole più vecchie d’Italia, l’unica ancora aperta fra quelle che hanno portato lo yoga in Italia e contribuito alla sua diffusione.
La scuola nasce a Firenze intorno al 1960, dagli insegnamenti e dall’impegno del Maestro Giannetto Bencini. Si struttura fin da subito in forma associativa e senza scopo di lucro, in sintonia con gli antichi insegnamenti dello yoga.
Il Maestro Giannetto Bencini nasce a Firenze nel 1929. Conosce trovandole dentro di sé in età già molto giovane le tecniche più avanzate dello yoga. Le approfondisce unendo, fin dall’inizio, la conoscenza teorica e lo studio, con la pratica. Diviene presto un esempio di vita e un punto di riferimento per la chiarezza e la scientificità dei suoi insegnamenti.
Le richieste degli allievi lo portano ad aprire la scuola a Firenze, inizialmente nella grande sala offerta da uno di loro presso l’abitazione in Piazza D’Azeglio. Successivamente trova una sede più idonea per la scuola, e la chiama Istituto Yoga Savasana; poi, negli anni, la rinomina Istituto Yoga Viveka, poi Istituto Yoga Vidya, fino all’attuale Istituto Yoga Moksha. Il cambiamento del nome della scuola rappresenta il percorso evolutivo dell’essere umano nella vita attraverso lo yoga.
Nel 1974 fonda la Federazione Italiana Yoga insieme a Carlo Patrian e a pochi altri cultori dello yoga.
Elabora e raffina sempre più uno scientifico metodo di insegnamento di hatha yoga e di tecniche di rilassamento e di pranayama, e lo comincia a trasmettere agli allievi a lui più vicini. La scuola diventa così un laboratorio di formazione per insegnanti di hatha yoga e di yoga integrale, nonché di pratica di tecniche di concentrazione e di meditazione, e di studio degli antichi testi fondanti della metodologia yoga.
La scuola diventa definitivamente “Istituto Yoga Moksha” in ricordo del Maestro, che, durante una serata passata insieme ai suoi allievi più vicini, pochi giorni prima della sua morte nel 2002, espresse il proposito di trovare una sede più grande, proponendo di nominarla “Moksha”. Pochi anni dopo, la sua compagna Rossana, con l’aiuto di Elena e Jacopo, insegnanti e collaboratori del Maestro, esaudiscono le sue volontà.
Formano nuovi insegnanti, fra cui Silvia e Teresa, ed insieme a Lucia, diretta allieva del Maestro, in un clima accogliente e amichevole, coinvolgono i soci nelle attività di insegnamento e di diffusione della disciplina.
La scuola si apre anche ad altre importanti discipline utili per lo sviluppo armonico dell’essere umano, in particolare il Metodo Feldenkrais®. Rossana, Jacopo ed Elena si formano grazie all’insegnamento della maestra Isabella Turino, allieva di Ruthy Alon e Basil Glazer, allievi diretti di Moshe Feldenkrais.